Un altro esempio di buona pratica è la responsabilità sociale guidata dai lavoratori, che si basa su tre principi fondamentali:
- Le organizzazioni dei lavoratori devono essere la forza trainante nella creazione, nel monitoraggio e nell’applicazione dei programmi volti a migliorare i loro salari e le loro condizioni di lavoro.
- I Marchi e i rivenditori devono firmare accordi legalmente vincolanti con le organizzazioni dei lavoratori per garantire l’attuazione degli standard lavorativi stabiliti dal programma.
- I meccanismi di monitoraggio e applicazione devono essere concepiti in modo da garantire ai lavoratori una voce efficace nella tutela dei propri diritti.
Il nostro partner Fair Food Program, negli Stati Uniti, è un pioniere della responsabilità sociale guidata dai lavoratori. Gestisce un modello unico di collaborazione tra agricoltori, lavoratori agricoli e rivenditori alimentari, assicurando salari dignitosi e condizioni di lavoro adeguate per coloro che nutrono le nostre famiglie.
La responsabilità sociale dei lavoratori sposta il sistema da un’eccessiva dipendenza dalla responsabilità sociale delle imprese, assicurando che la voce dei lavoratori sia realmente rappresentata e che gli audit non siano solo un esercizio burocratico, ma garantiscano invece una vera responsabilità misurabile.
Pur riconoscendo che il contesto europeo è diverso da quello statunitense, osserviamo una certa incapacità dei sindacati tradizionali di affrontare le problematiche dei lavoratori migranti. Per questo, incoraggiamo l’adozione del modello di responsabilità sociale guidata dai lavoratori anche in Europa.